Models And Love


“I Can’t get no satisfaction” cantava Britney, rubando le parole a Mick Jegger e Keith Richards. Ma l’ex reginetta del pop e gli Stones non sono gli unici ad essere eternamente insoddisfatti. Dopo 7 anni affogata nel mondo dell’immagine, posso dirvi che, salvo rare eccezioni, le modelle costituiscono l’ordine di SFIGATE IN AMORE per eccellenza. Fondamentalmente sono tre le categorie di uomini con le quali le suddette decidono (?) di far coppia: – Il NERD a cui non par vero di aver per le mani cotanta grazia e bellezza, da poter sfoggiare per le vie del centro e che, per tanto tratterĂ la sua amata con guanti bianchi di seta cotta, finendo per avallare l’inesorabile Teorema Ferradiano. – Il PERFEZIONATORE, che, non contento di avere tra le lenzuola l’invidia incarnata di tutta la compagnia, non potrĂ fare a meno di consigliare insistentemente quelle 3-4 modifiche che la renderebbero davvero “Bella bella in modo assurdo”. – Il GELOSONE SICULO-TALEBANO, innamorato cotto della sua statuina, che tenterĂ in ogni modo di nascondere agli occhi del mondo il prezioso tesoro, passando metĂ del tempo a cercare di convincere la sua donna ad abbandonare i riflettori, per dedicarsi ad un casilinghismo in stile 1953. Va da se’ che la classe prediletta dalle models è la seconda, perchè siamo donne e, senza un motivo di frustrazione quotidiana, non sapremmo giustificare il nostro isterismo ovarico. Tant’è vero che io stessa ho iniziato questo lavoro, reduce da un esaurimento nervoso procurato da un ex fidanzato. Il manzo dell’epoca era OSSESSIONATO dalle modelle e dalle donne alte (probabilmente per compensare il suo metro e settanta ed altre carenze che non sarebbe elegante specificare); Per i miei centimetri non c’è stato nulla da fare, ma dopo un anno di sfinimento verbale, mi sono fiondata a Milano a fare il book e, al primo lavoro ottenuto, ho lasciato il mio PERFEZIONATORE. Da allora, è mia premura far sì che al tavolo del suo bar preferito, arrivi sempre una copia di qualsiasi giornale/catalogo/volantino/segnalibro dove appaia la mia faccia.
Photo: Nicola Casini
]]>