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Giuliano Calza – Vibes Only

Giuliano Calza – Vibes Only

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Giuliano Calza

il mastermind di GCDS si racconta in esclusiva a Starssystem.

Master of Ceremonies del suo progetto GCDS (God Can’t Destroy Streetwear, ndr), che sta riscuotendo un successo planetario, Giuliano Calza, napoletano classe 1988, si racconta a Starssystem. Il suo è uno dei brand più amati dai millennials, una miscela esplosiva di sartorialità partenopea dal respiro internazionale. Influencers, it girls, rappers e musicisti di ogni parte del mondo vestono questo brand, sensazionale rivelazione delle ultime passerelle milanesi.

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GCDS by Giuliano Calza

Sei un ineccepibile creativo e comunicatore. Partiamo con un consiglio che vorresti dare ai giovani designer che sognano di imporsi sul mercato con successo come hai fatto tu.

Quello che mi ha aiutato è avere tanto impegno e avere una visione dell’obiettivo. Ho desiderato avere un progetto made in Italy ma dal respiro internazionale. Quando mi dicevano “sarà faticoso” non capivo, adesso so che la mole di lavoro aumenta sempre di più. Ancora oggi mi definisco intern di me stesso, lavorare tanto significa montare le scatole, Instagram, scrivere comunicati, fare customer-care, piegare vestiti tutto il giorno, etichettare; tutto senza mai dimenticare di disegnare e creare qualcosa che abbia un valore, quindi continuare a comunicare, e non dimenticare di immaginare proprio quel prodotto che vorresti vedere realizzato.

La tua ultima sfilata durante la MFW è stata ispirata al mondo delle fiabe. Sei un adulto che conserva il cuore e l’entusiasmo di un bambino? Cosa ti emoziona?

Ho il ricordo vivido di come mettevo nel lettore VHS le cassette e tutto intorno diventava un nuovo mondo. Ho sempre sognato questo, di poter creare qualcosa in cui le persone potessero emozionarsi o pensare. L’obiettivo di ogni collezione è quello di creare una narrativa tramite i capi, lo show e la campagna in cui il logo GCDS si accresce di contenuti.

La moda è anche dedizione e sacrificio. Immagino che tu abbia delle deadline severe, miriadi di mail da leggere e molti doveri, oltre al successo. C’è qualcosa che rimpiangi della tua vita pre-GCDS?

Avevo il tempo di fare la spesa in tranquillità, cucinare per ore e organizzare cene. Adesso mi limito a prendervi parte o ordinare delivery. Alle volte dimentico di mangiare.

Ogni creativo lo è a modo suo. Puoi descrivere il tuo “rituale”? Come nasce il concept di una collezione GCDS?

Voglio parlare di qualcosa che mi interessa, o che mi appassiona al momento. L’hotel era un ricordo felice, da lì partiva il tema e poi la festa ballroom. L’ultima SS è ispirata da ricordi di infanzia italiana e spunti cinematografici. Leggo tanto e spesso ci sono dei romanzi di cui immagini interi rail di looks.

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GCDS by Giuliano Calza

Piccole curiosità per conoscerti meglio: un tuo talento segreto e una cosa in cui sei negato.

Parlo e scrivo il cinese, sono bravo ad andare a cavallo. Non ricordo mai date e orari, perdo voli e fusi orari ma non sono mai ritardo ai meeting.

La tua opera d’arte preferita?

Le ninfee di Monet. Avevo 16 anni e studiavo a New York, entrai nella sale del MOMA e mi sentii completamente assorbito. Ma porto nel cuore molti altri artisti asiatici come Eddie Kang: guardate il suo Learning how to paint. Il più delle volte mi sento cosi.

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GCDS by Giuliano Calza

Parlando di cucina cinese, quali sono i tuoi piatti preferiti?

Amo la cucina cinese per la sua varietà. Tra i miei piatti preferiti ci sono il pollo agrodolce, i ravioli alla piastra e l’anatra alla pechinese. È una cucina così ricca di sapori e tradizioni che non posso fare a meno di apprezzarla.

Hai menzionato il set di Jurassic Park alle Hawaii come un posto che vorresti visitare. Cosa ti affascina di questo luogo in particolare?

Il set di Jurassic Park alle Hawaii è un luogo magico per me. Questo film ha segnato la mia infanzia, e vedere dove sono state girate alcune delle scene più iconiche sarebbe un’esperienza straordinaria. Adoro la combinazione di natura incontaminata e immaginazione che questo luogo rappresenta.

Hai menzionato Sevdaliza e Cardi B come artisti che ammiri. Potresti condividere cosa ti affascina di loro e se ci sono elementi della loro musica che ti ispirano nel tuo lavoro di fashion designer?

Sevdaliza è un’artista straordinaria. La sua musica è una fusione di generi ed è arricchita da testi profondi. Trovo la sua immaginazione e originalità davvero ispiranti. Quanto a Cardi B, il suo stile unico e la sua personalità accattivante mi divertono molto. Entrambi questi artisti portano un’energia fresca e unica, che a volte può influenzare le mie creazioni. Mi piace trarre ispirazione da diverse forme d’arte, compresa la musica, per creare moda che sia innovativa e audace.

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