Il duo definisce il brand come “un incidente estetico tra un tunnel metropolitano e un giardino di rose”, a sottolinearne le due anime complementari e opposte che lo animano. Passato e presente si incontrano in questa collezione che riflette sulla voracità con cui recepiamo le informazioni nei nostri giorni, ma che omaggia anche gli anni Novanta in cui i designer sono cresciuti. La linearità dei capi prevede l’aggiunta di tagli e sovrapposizioni, strappi e suture, materiali classici affiancati a materiali tecnici: nylon e gabardine, cotone e vinile, denim e spugna.
I moschettoni che ricordano i leggendari zaini Invicta vengono posizionati sulle maniche delle felpe. I jeans sono mixati con l’acetato e con il fresco lana, giacche a vento graffitate e le polo destrutturate. Chimere contemporanee fanno capolino sulla pregiata maglieria, insieme all’utilizzo di tessuti usuali e non, sporcati dai graffiti, dalle tag, da grafiche d’impatto, a rappresentare la signature stilistica di Marina e Zoow24. Dopo essere stati i finalisti della nona edizione di Who is on next? Uomo 2017, il progetto scouting organizzato da Fondazione Pitti Immagine Discovery e promosso in collaborazione con Altaroma e L’Uomo Vogue, il duo dietro il progetto Bad Deal prosegue il suo viaggio nella moda guardando al passato senza nostalgia, ma celebrando i nostri tempi ripescando dettagli da accessori cult che hanno segnato la loro infanzia. Un racconto di moda e anche di un amore bellissimo: quello di Marina e Zoow24.