By Fabrizio Imas
13 Luglio 2017
Durante questa stagione di Altaroma la sfilata evento più originale è stata sicuramente la fantastica “ammucchiata” di I’M Isola Marras, linea contemporary esistente dal 2007 nata dal desiderio di Antonio Marras di avere una collezione più accessibile. Attuale direttore creativo è proprio il figlio dello stilista, Efisio Rocco Marras (classe 92’).
Principale ispirazione della collezione SS18 è Mathilda Lando, eroina del film di Luc Besson Léon (ruolo ricoperto nel film dall’avvenente Natalie Portman) miscelata all’universo manga. Nella collezione SS 18 troviamo infatti un’incredibile combinazione di forme androgine con dettagli punk: di sicuro richiamo per chi sa osare ed essere sfrontatamente giovane.
Abbiamo visto sfilare sia la donna che l’uomo, e mentre la prima linea è consolidata da anni, quello del menswear è un approccio totalmente nuovo per la maison, che infatti punta su capi che dovrebbero diventare un must have nell’armadio come i bomber o le felpe tutto rigorosamente con nastro logato I’M: un segno di riconoscimento che ci metterà pochissimo a imporsi.
Erano tanti, tantissimi i modelli in passerella: giovani, ribelli e pronti a lottare a colpi di spruzzino, lecca-lecca o pistole a salve in un’atmosfera da Apocalisse conturbata da suoni, esplosioni e baci lascivi, con al centro della scena un’enorme impalcatura in metallo.
Per il finale vengono esibite le canottiere bianche unisex, che si bagnano lentamente di spumante arrivando sino alle prime e file confermando l’atmosfera di festa creata dal designer sardo, nato e cresciuto ad Alghero con studi maturati a Parigi alla Parsons School of Design.