L’uomo libero per eccellenza è il cowboy visto come una specie
di “guardiano del libero arbitrio” dotato di coraggio e spirito d’iniziativa.
In viaggio nella contemporaneità, vede coi suoi occhi la modernità non
come traguardo o raggiungimento ma come privazione personale fisica e
psicologica.
Dove anche una semplice costruzione come un grattacielo viene percepita
come una geometrizzazione per creare un perfetto equilibrio geometrico e
una forza simbolica. Inoltre esprime l’idea di un istante fermo, stabile,
rappresentante l’idea del concreto e del mondo materiale bloccando in
quel dato luogo l’ orizzonte delle idee.
Queste caratteristiche per noi sono dei simboli di modernismo ma per
“Lui” sono solo da guardare con diffidenza, poiché bloccano quello che
solo l’uomo può avere, che ha conquistato e ora rischia di perderlo
intrappolato nella materia inanimata: il proprio pensiero.
Queste costrizioni sono rappresentate dalle situazioni e dagli scenari che
il cowboy si trova ad affrontare, e che lo limitano fisicamente, cercando di trasformarlo da uomo libero a uomo della massa.
Ph: Fausto Di Pino
Model: Fabio Mancini @ D’Management Group