Avevamo lasciato la coppia artistica (e nella vita) Bruna Serina de Almeida e Marco Oliva nel giugno del 2016 con lo spettacolo/manifestazione contro la realizzazione di un inceneritore a Retorbido, nell’oltrepò pavese: “Molti teatri sono sovvenzionati – queste le parole di Bruna – quindi certe tematiche è meglio non affrontarle, noi invece siamo una compagnia libera e abbiamo detto NO inceneritore a Retorbido perché la realizzazione di questo inceneritore cambierebbe il territorio, per le sue dimensioni, e la vita di tante persone”. La buona notizia è che l’inceneritore non si farà. Oggi, ritroviamo i due fondatori della Compagnia Teatrale Oltreunpò con un nuovo spettacolo dal titolo importante; La condizione umana, presso il Teatro Delfino di Milano.
La condizione umana è ispirato alla tela del surrealista belga René Magritte (“La condizione umana”, per l’appunto). Per chi non conoscesse quest’opera ci troviamo in una stanza, davanti ad una finestra, che mostra un paesaggio la cui parte centrale è coperta da una tela dipinta, appoggiata ad un cavalletto.
LA CONDIZIONE UMANA
dal 18 al 21 gennaio 2018
Teatro Delfino – Piazza Piero Carnelli – Milano
di Marco Oliva e Gaia Barbieri
regia Marco Oliva
con Martino Iacchetti, Elena Martelli, Gabriele Natale, Bruna S. De Almeida
Ad ognuno di noi sarà capitato di domandarsi quale sia, oggi, la condizione umana in cui viviamo, no? Quindi ci siamo fatti aprire le porta della sala prove da Bruna e Marco, i quali ci hanno permesso di assistere a qualche “quadro” del loro spettacolo, ancora in fase embrionale. Durante una pausa è nata questa interessante chiacchierata.