Proiezioni sparse in tutta la città, eventi collaterali e conferenze stampa a non finire: il grande cinema italiano e straniero fa tappa sotto la Mole.
Jasmine Trinca arriva alla conferenza stampa per la presentazione del film
Slam – Tutto per una ragazza di Andrea Molaioli puntualissima gelando tutti con un “
non farò la madrina alla giornata conclusiva”. Sembra un’altra ragazza rispetto alla femme fatale che ha inaugurato il festival: si presenta in jeans e camicia blu, i capelli bicolore raccolti a chignon e il trucco da attrice del cinema muto, quello sì uguale alla serata di apertura. La città l’ha affascinata parecchio, ma la sera ha preferito riposarsi: “
Sono stati giorni convulsi“. Dalla platea di giornalisti arriva una domanda: cosa ha provato a interpretare il ruolo di madre e addirittura nonna? Risposta degna della pupilla di
Nanni Moretti: “
I genitori non devono essere giudicanti, ma indicanti: fare conoscere ai propri figli i propri aspetti di fragilità e fallibilità migliora e incoraggia il rapporto“.

Ma passiamo alla corposa lista di appuntamenti di questo
Torino Film Festival. La programmazione come sempre è ricchissima con una media di
quaranta film al giorno includendo tutte le sezioni (impossibile vederli tutti).
Tra le opere in prima visione da non perdere c’è sicuramente il docufilm di
Roberto Bolle.
L’arte della danza sarà al cinema il dal 21 al 23 novembre: una pellicola autobiografica che racconta la vita del ballerino italiano più famoso al mondo. Scritto e diretto da Francesca Pedroni, il biopic è un
viaggio intimo alla scoperta delle grandi interpretazioni di Bolle. Immagini esclusive dal palcoscenico e dal backstage del
Roberto Bolle and Friends, spettacolo passato da
tre luoghi simbolo del patrimonio culturale italiano: l’Arena di Verona, il Teatro Grande di Pompei, le Terme di Caracalla a Roma.

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