Frances è l’antidiva per eccellenza. Sul palco del Dolby Theatre si è presentata senza trucco. Ai Bafta non si è presentata in nero, dicendo che già il suo femminismo influenza la sua vita professionale. Brillante e ben lontana dall’immagine dell’attrice hollywoodiana, Frances è una delle più grandi performer del panorama attuale.
Una delle 25 persone a essersi guadagnata la “Triple Crown of Acting” vincendo un Oscar, un Emmy e un Tony per la recitazione. Parliamo di un onore riservato a personaggi come Ingrid Bergman, Al Pacino e Helen Mirren.
In Tre Manifesti a Ebbing, Missouri interpreta una donna dura e cinica, che deve convivere con il dolore della morte della figlia per mano di un uomo che l’ha prima violentata e poi bruciata. Un caso irrisolto e abbandonato fino a che la donna non inizia ad affiggere dei manifesti che ricordino il caso e provochino la polizia a riprendere le indagini.
Un ruolo difficile, che Frances interpreta con grande maestria. A 60 anni, Frances McDormand è la perfetta attrice post Weinstein. Una donna forte, intelligente che non ha paura di usare la sua voce per cause importanti. La McDormand non si nasconde dietro spille, fiori bianchi o abiti neri. La sua lotta per la parità dei sessi – il suo femminismo – traspare in ogni suo ruolo, intervista e apparizione pubblica. Un donna unica. Un’attrice da standing ovation.