Il Dott. Giunti aggiunge che osservando la sessualità dei vent’anni possiamo notare che si contraddistingue per ingenuità, ansia da prestazione, timore di non essere all’altezza: tutti aspetti legati all’inesperienza o alla poca consapevolezza di ciò che si è fatto o si sta facendo. Però a questo si lega anche un interesse per la sperimentazione, il cercare qualcosa di nuovo, l’irresponsabilità delle scelte e la sensazione di avere meno vincoli e pertanto sentirsi più liberi. Successivamente notiamo invece che, nella maggior parte dei casi, la tempesta e l’impeto si calmano e lasciano il posto a consapevolezza e conoscenza del proprio corpo. La sperimentazione e il gioco mutano in una scelta precisa, l’ansia da prestazione si sposta su altri aspetti (ad esempio fare famiglia e figli). Il sesso diventa di solito più piacevole e più intenso.
Un particolare riferimento va dedicato alla sfera femminile: le donne – secondo il Dott. Spaccarotella – stanno sicuramente cambiando il loro modo di vivere le relazioni, anche in campo sessuale. Sono molto più consapevoli dei propri bisogni e sono più attente ed informate di un tempo. Nonostante questo, spesso si scade nell’utilizzo di una doppia morale, soprattutto per i comportamenti che riguardano l’ambito sessuale: c’è ancora un gran lavoro da fare per sconfiggere alcuni stereotipi che possono essere combattuti solo con un cambiamento culturale che passa attraverso l’informazione e l’educazione (sessuale) e al rispetto dell’altro. L’auspicio è che la donna moderna sappia diventare maggiormente padrona del suo corpo, libera dai cliché e dai condizionamenti (educativi, religiosi, familiari) e che consideri il proprio piacere sessuale come un diritto.
Anche il Dott. Giunti conferma che sicuramente le donne oggi rispetto a prima hanno maggior libertà ma il cammino verso la completa parità è ancora lontano dal giungere a compimento. Una doppia morale continua ad essere in vigore sulle condotte sessuali maschili e femminili a livello culturale e all’interno della coppia è ancora la donna ad essere maggiormente reticente nell’esprimere i propri bisogni sessuali alla controparte maschile, al netto dei passi avanti che sono stati fatti negli ultimi anni.
Insomma, quando si parla di sesso le differenze tra uomini e donne si sono assottigliate ma continuano ad esserci. Altro tema sul quale è doveroso fare luce: la fedeltà. Dopo i trent’anni subisce spesso una flessione, anche se non sempre in negativo: la fedeltà insieme all’interesse ed il desiderio sono i mattoni portanti del patto implicito che si stabilisce fra due persone quando si instaura una relazione. Ciononostante oggigiorno il numero di tradimenti è in aumento e con esso le rotture nelle relazioni. Essere infedeli e tradire però non sempre si traduce in separazioni o allontanamenti e questo dipende dal tipo di tradimento e dalla tenuta del legame fra i partner. Come si è stati o si ha tradito, le circostanze e la percezione delle possibili conseguenze sono tutte variabili che entrano in gioco quando si parla di fedeltà. Discorso a parte meritano le nuove forme di relazioni aperte o poliamorose, in cui il tradimento è regolato da un patto interno. Internet non aiuta di certo. La velocità delle informazioni, i social network, le nostre vite perennemente online favoriscono gli incontri “virtuali” che possono sfociare poi in appuntamenti.
Insomma, se dopo i trenta la sessualità assume contorni più definiti e consapevoli, anche la percezione dell’amore e dei sentimenti cambia con il passare dell’età. Le relazioni sentimentali sono andate incontro a notevoli cambiamenti, soprattutto negli ultimi anni. Si sono modificate le modalità di contatto: molte coppie moderne infatti si formano sui social network o tramite specifiche app di dating. Il corteggiamento? Roba da museo. Differentemente dal passato, è diventato più semplice e comodo conoscersi online invece che dal vivo. È cambiata anche la durata delle storie d’amore, che si interrompono con maggiore facilità. Si parla di relazioni liquide, ovvero che manifestano maggiori difficoltà a trasformarsi in legami solidi. Ci si lascia con la stessa rapidità con cui ci si mette insieme. Anche la sessualità delle coppie over 30 stabili ha risentito di profondi cambiamenti rispetto al passato: recenti studi, effettuati sia in America che in Italia, hanno testimoniato come queste coppie abbiano in media meno rapporti sessuali all’anno rispetto alle relazioni di chi, negli anni ‘90, aveva la stessa età. Insomma meno sesso all’interno di relazioni stabili, più sesso all’esterno. E voi da che parte siete?